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2 - Arriva la strafiga Matelda con tutti i cavalieri dell'Apocalisse....

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Messaggio  Admin Dom Set 07, 2008 8:45 pm

PURGATORIO - CANTO XXIX


Matelda, che non doveva essere da meno della Sofia Loren anni cinquanta, da parte sua non è insensibile e avendo capito che Dante ha raggiunto il ‘quorum’, cioè è irrimediabilmente arrapato, ‘cantando come donna innamorata’ mette in mostra le sue ‘tecta’ dicendogli ‘guarda e ascolta’: in pratica, qualche ‘peccata’ si può anche beatamente fare, lascia intendere.
D’altra parte che facevano le ninfe, a cominciare da Eva che

non sofferse di star sotto alcun velo (?)………….velo = limite

Cantando come donna innamorata,…………….= (Matelda)
continuò col fin di sue parole:……………………= ritornando al precedente discorso
Beati quorun tecta sunt peccata………......= beato chi è stato perdonato
E come ninfe che si givan sole…………………… givan = se ne andavano
per le salvatiche ombre disiando,………………… ombre = selve
picciol passo con picciol seguitando, …………..= passeggiando tranquillamente
la donna tutta a me si torse, …………………………si torse = si voltò
dicendo: frate mio, guarda e ascolta.

L’appetito vien mangiando e Dante non solo guarda e ascolta, ma si pente di non essere arrivato prima, così

avrei quelle ineffabili delizie
sentite prima e più lunga fiata
. ………………………………...fiata = tempo

Non si può avere tutto, ma già che sta in mezzo a tante ‘primizie’ più o meno vergini, Dante pensa anche che sia venuto il momento di fare un’altra invocazione alla Muse per le quali, apprendiamo per la prima volta, dice di aver sofferto fame, freddo ed anche multe per sosta vietata (allora le vigilesse dovevano verosimilmente chiamarsi ‘vigilie’).
D’altra parte non fa specie più di tanto: carmina non dant panem”, dice la nota massima e se le poesie non dant pane in genere, figuriamoci a Dante! (i nostri protagonisti sono un po’ surriscaldati, quindi una freddura ci può stare).

Mentr’io m’andava tra tante primizie………. primizie = anticipi delle beatitudini
de l’etterno piacer tutto sospeso……………. paradisiache, tutto assorto e
e disioso ancora a più letizie,……………………desideroso di ancora più piaceri
o sacrosante vergini, se fami,……………………sacrosante vergini = le Muse
freddi o vigilie mai per voi soffersi,………………vigilie = veglie
cagion mi sprona ch’io mercé vi chiami. …… = buon motivo mi fa invocare voi

L’invocazione alla Muse a questo punto forse non è casuale; Dante si rende conto infatti di aver esagerato un po’ con le esuberanze di Matelda e vuole preparare degnamente una grande processione biblico-patriottica, incasinata come poche, che sta per fare il suo ingresso trionfale e che per la verità, a giudicare dal contenuto, sembra una via di mezzo fra l’arca di Noè con la famiglia Addams dentro e una piazzata di Alleanza Nazionale-Fiamma tricolore.
Apre il corteo, rischiarato da un parco lampade costituito da sette alberi d’oro che poi si scopre essere in realtà candelabri fiammeggianti in rappresentanza dei sette colori dell’iride, una moltitudine osannante:

Di sopra fiammeggiava il bello arnese …di sopra = in cima / arnese = candelabri
più chiaro assai che luna per sereno ….sereno = luna in cielo sereno
di mezza notte nel suo mezzo mese,……= a mezzanotte di plenilunio
lasciando dietro a sé l’aere dipinto
di sette liste, tutte in quei colori
………………sette liste = le striscie dell’arcobaleno
onde fa l’arco il Sole e Delia il cinto. ……Delia = la luna col suo cerchio di luce

Seguono 24 vecchietti in fila per due, ex cavalieri dell’Apocalisse in pensione, con appresso lor quattro animali che, con rispetto parlando, rappresentano i 4 vangeli o meglio i 4 evangelisti:

vennero appresso lor quattro animali: ………= Matteo, Marco, Luca e Giovanni
ognuno era pennuto di sei ali;
le penne piene d’occhi; e li occhi d’Argo
, ………Argo = mitico custode dai 100 occhi
se fosser vivi, sarebber cotali.

Praticamente delle creature da incubo: più o meno 4 mosconi a sei ali con 100 occhi in cui qualche fantasioso fisionomista vorrebbe ravvisare un uomo, un leone, un vitello e un’aquila .
In mezzo a questi mostri, s’avanza un carro trionfale trainato da un Grifone che, per la sua doppia personalità di aquila e di leone, dovrebbe simbolizzare la doppia natura del Cristo.
Per maggiori dettagli su questo bestiario, seguendo il consiglio di Dante, basta rifarsi al famoso lupo di Walt Disney:

leggi Ezechiel, che li dipigne ……………… Ezechiel = il vecchio testamento
come li vide,
e quali i troverai ne le sue carte
tali eran quivi.


E adesso arriva il patriottico: mentre il coro osannante intona ‘Fratelli d’Italia’, dànno inizio alla manifestazione le famose sette sorelle che si dispongono danzando ai lati del carro di trionfo, al quale assicurano anche il necessario rifornimento di carburante. A destra tre ballerine tricolori, in rappresentanza della bandiera nazionale, succintamente agghindate, si esibiscono in danze variopinte, mentre dalla parte opposta le altre quattro fanciulle tutte di rosso vestite come si conviene alla loro posizione di sinistra, fanno festa con un occhio (di riguardo) supplementare per Dante (dato che la Prudenza non è mai troppa, un occhio in più non fa mai male).

Tre donne in giro da la destra rota …………= le virtù teologali: Carità, rossa;
venian danzando; l’una tanto rossa ………… Speranza, verde; Fede, bianca
ch’a pena fora dentro al foco nota; ………….= appena si noterebbe nel fuoco
l’altr’era come se le carni e l’ossa
fossero state di smeraldo fatte; ………………di smeraldo = di colore verde
la terza parea neve testé mossa. …………= bianca come neve appena caduta

Da la sinistra quattro facean festa, ……… = Prudenza, Giustizia, Fortezza e
in porpore vestite, dietro al modo ………….. Temperanza / modo = ritmo
d’una di lor ch’avea tre occhi in testa. ….. avea tre occhi = la Prudenza

L’organizzazione è impeccabile e non manca pertanto il servizio di pronto soccorso e d’ordine pubblico con un medico e un poliziotto armato:

L’un si mostrava alcun de’ famigliari ……………= un seguace del famoso medico
di quel sommo Ipocràte; ……………………………… Ippocrate
mostrava l’altro la contraria cura ………………. = l’altro si mostrava preposto
con una spada lucida e aguta, …………………… a ferire piuttosto che a curare
tal che di qua dal rio mi fé paura. ………………. = benchè io fossi dall’altra parte
Poi vidi quattro in umile paruta; ……………………= Pietro, Giovanni, Giacomo e
e di retro a tutti un vecchio solo ………………….Giuda / vecchio = l’Apocalisse
venir, dormendo, con la faccia arguta. …………assorto in visioni profetiche

E quando il carro a me fu a rimpetto, ………………a rimpetto = di fronte
un tuon s’udì, e quelle genti degne
parvero aver l’andar più interdetto
, ………………….l’andar più = vietato il proseguire
fermandosi ivi con le prime insegne. …………….insegne = i candelabri e i vessilli

Chiudono il corteo quattro malmessi ‘in umile paruta’ in quanto, anzichè letterine, rappresentano le meno pimpanti epistole degli ‘atti degli apostoli’, nonchè un ‘vecchio solo’ e imbesuito che dorme in piedi ‘con la faccia arguta’, forse perché sta sognando gli stacchetti di ‘Striscia la notizia’.

Finalmente un tuono intima l’alt alla manifestazione davanti alla tribuna d’onore dove stanno i nostri poeti, che ringraziano commossi per la grandiosa rappresentazione organizzata in loro onore. Tutti adesso sono in attesa che da una nuvola sbuchi una scala sulla quale, a mo’ della famosa show-girl del secolo scorso Wanda Osiris, scenderà Beatrice nel prossimo canto.

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